Al centro il territorio, la sostenibilità e il coinvolgimento dei cittadini
Prima configurazione attivata altre quattro in arrivo. Il 28 luglio via ai lavori per il primo impianto di proprietà.
La Cer Perugia Green Energy, la comunità energetica rinnovabile promossa con il supporto di Legacoop Umbria, Confindustria Umbria e Confartigianato Imprese Perugia e Foligno, entra in una nuova fase di sviluppo. La cooperativa, con presidente Nicola Stabile, ha già realizzato il primo importante traguardo: l’attivazione e la connessione alla rete della prima configurazione a Città di Castello, inviata ufficialmente al Gse (gestore dei servizi energetici). “Questo è solo l’inizio. – dice Stabile – Sono infatti già pronte altre quattro configurazioni: due con impianti già connessi in località Santa Sabina a Perugia e Passignano sul Trasimeno e due in fase avanzata di presentazione della documentazione. Entro il mese di ottobre, si prevede che la Cer sarà operativa con tutte cinque le configurazioni”. Attualmente alla Cer sotto forma cooperativa, avviata a marzo 2025, partecipano 60 soci tra aziende e cittadini. Dietro l’angolo anche un ulteriore passo importante. Tra pochi giorni inizieranno i lavori per la realizzazione del primo impianto fotovoltaico interamente di proprietà della Cer. “Il 28 luglio, – prosegue il presidente Stabile -giorno fissato per la posa della prima pietra, segnerà la strada verso la nostra linea strategica: non solo impianti messi a disposizione dai soci, ma anche, e soprattutto di proprietà diretta, capaci di generare energia e stabilità economica per la comunità energetica rinnovabile”. In un periodo segnato dalla forte incertezza dei mercati energetici, dovuti ai conflitti mondiali in atto, con costi in costante oscillazione, progetti come quello di Perugia Green Energy diventano strumenti fondamentali di autonomia energetica. La missione della cooperativa è chiara: promuovere una produzione diffusa, sostenibile e condivisa. I vantaggi di questo modello sono molteplici. La CER consente ai cittadini e alle imprese di partecipare attivamente alla transizione energetica, beneficiando della condivisione degli utili, della riduzione dei costi e dell’aumento della competitività locale, con una gestione democratica.

Sul territorio umbro troviamo varie comunità energetiche rinnovabili in forma cooperativa. Partiamo dalla Cer “Insieme Sostenibili” di Terni, sempre promossa da Legacoop Umbria, Confindustria Umbria e Confartigianato Imprese Perugia e Foligno, gemella della Green energy, anch’essa operativa da alcuni mesi. Ci sono anche la Comunità energetica del Trasimeno, quella dell’alto orvietano, quella del monte Peglia e la Cer Paglia. “Si è preferito – prosegue Stabile – mantenere delle configurazioni di Cer territoriali proprio per essere più vicine ai soci e ai cittadini”. Tornando alla Perugia Green Energy, sappiamo che ha già ottenuto da Coopfond, il fondo mutualistico di Legacoop, un importante stanziamento in strumenti finanziari cooperativi, al quale si aggiungerà un ulteriore apporto da parte dei soci e di Banca Etica, all’interno del progetto Respira. È stato inoltre avviato un confronto con diversi Comuni per individuare nuovi siti e nuove cabine primarie su cui poter installare impianti condivisi. E sempre con le amministrazioni locali che si sta studiando uno dei progetti più innovativi. “Grazie alla collaborazione di un socio produttore di autobus elettrici e ad idrogeno, – afferma Stabile – si cercherà di mettere in piedi un partenariato pubblico-privato per alimentare il trasporto pubblico locale con energia green prodotta dalla Cer. In pratica, Perugia Green Energy costruirà l’impianto utilizzato per ricaricare gli autobus, elettrici o per alimentare l’impianto di produzione di idrogeno che sarà fornito da un altro socio della Cer specializzato nella produzione di elettrolizzatori, con benefici economici reciproci. La Cer, invece di vendere l’energia all’acquirente unico (Gse), potrà venderla direttamente al Comune facendo risparmiare lo stesso sul prezzo dell’energia presente sul mercato. Così il prezzo si stabilizzerà per vent’anni. Potete ben capire da soli l’importanza di avere la certezza del prezzo per un periodo così lungo, che può permettere di calcolare perfettamente il ritorno degli investimenti. Un’operazione win-win che crea risparmio, indotto economico, nuova occupazione e riduzione delle emissioni. Ci tengo a precisare che tutto questo verrà realizzato con le aziende socie della cooperativa, centrando la missione del modello cooperativo. Il nostro modello è un fattore di sviluppo dei territori. Mette le persone al centro, non è scalabile ed è capace di coniugare l’efficienza economica con la responsabilità sociale si sposa perfettamente con la realizzazione delle Cer”.

Dal punto di vista infrastrutturale la CER sta spiegando le vele. È già in corso la richiesta di potenziamento da cinquecento Kwp a un Mwp per un impianto messo a disposizione da un socio. Questo impianto sarà connesso a una nuova configurazione su una cabina del Comune di Perugia. Parallelamente, è stata presentata la richiesta di autorizzazione al Comune di Valfabbrica per la realizzazione di un impianto da un mwp di proprietà della cooperativa. Enel ha già approvato la connessione ed intorno al dieci agosto sarà completato l’iter autorizzativo e, in autunno, si potrà avviare la costruzione di questo secondo investimento.
Nel comune di Valfabbrica è inoltre previsto lo sviluppo di ulteriori due impianti da 1 mwp ciascuno, di 2 soci della Cer, ed insieme questi tre produrranno ogni anno circa 4.800.000 kwh di energia rinnovabile. Parte di questa energia sarà destinata al consumo locale, al beneficio della collettività ed a famiglie in condizione di povertà energetica. “Una volta che metteremo a terra questa energia – conclude Stabile – partiranno le campagne di adesione anche nei Comuni limitrofi, per allargare la rete delle configurazioni su nuove cabine primarie. Il nostro obiettivo è costruire una rete energetica diffusa, democratica e sostenibile. Le comunità energetiche in forma cooperativa sono lo strumento più concreto per avvicinare cittadini e imprese alla transizione energetica, e vogliamo farlo valorizzando il territorio, le persone e il capitale sociale locale. Ringrazio i promotori – Legacoop Umbria, Confindustria Umbria, Confartigianato Imprese Perugia e Foligno – per aver creduto in questo progetto e per il costante supporto nella sua realizzazione”.