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Con EcoCongress, eventi di qualità certificati contro gli sprechi

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Eventi a basso impatto ambientale. La pluripremiata cooperativa EcoCongress di Perugia, organizza congressi, convegni, fiere, workshop e iniziative culturali con materiali e strategie che riducono spreco di rifiuti, consumi di risorse ed agenti inquinanti. Nata nel 2010 dall’idea di un gruppo di quattro ragazzi under 30, EcoCongress ha ottenuto vari apprezzamenti e riconoscimenti, tra cui il Premio Cooperambiente 2013, promosso da Legacoop ed Ecomondo, nella sezione “Informazione, educazione e comunicazione”.

Come è nata Ecocongress e quali esperienze professionali ha unito?
“EcoCongress nasce nel 2010 a Perugia, dall’idea di quattro giovani che volevano operare in modo innovativo nel mondo degli eventi – racconta Lucilla Morelli, presidente della cooperativa. Tre con formazione universitaria sul campo nel turismo, in settori diversi -ricettività, tour operating, grandi eventi- ed un ingegnere ambientale che ha apportato all’attività il valore aggiunto per approfondire i dettagli tecnici dell’organizzazione sostenibile. In sostanza, analizziamo l’evento aspetto per aspetto, dalla segreteria organizzativa agli allestimenti, dai trasporti al catering e così via, cercando di definire le soluzioni migliori per ridurre il più possibile l’impatto ambientale, attraverso la scelta di fornitori, materiali, location, personale e servizi adatti”.

Quale idea vi ha spinto a portare avanti il vostro progetto di impresa?
“L’idea originaria era quella di far entrare il concetto di sostenibilità nel mondo degli eventi, – spiega Morelli – non solo nei contenuti, quanto nell’organizzazione vera e propria di tante manifestazioni. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare, con la pratica, che la sostenibilità di un evento non è solo teoria, – sottolinea – ma che i suoi principi possono essere applicati concretamente e a tutto tondo. Cerchiamo di realizzare iniziative di qualità a costi contenuti e con un impatto alto a livello comunicativo e ridotto a livello ambientale. Uno dei nostri primi eventi realizzati in modo sostenibile – racconta – è stato l’Umbria Trash, a Perugia, un festival di arte popolare dove abbiamo predisposto: illuminazione e service audio/luci a basso consumo, bevande alla spina in bicchieri compostabili, raccolta differenziata per carta, plastica e frazione umida, e si sono compensate le emissioni di CO2 prodotte contribuendo alla creazione di una nuova area verde nel Comune di Perugia. Abbiamo poi realizzato una mostra fotografica nella nostra vecchia sede nel centro storico a Perugia, dal titolo “Beautiful Balkans”, sempre utilizzando accorgimenti per ridurre l’impatto ambientale e privilegiando artisti e prodotti del territorio.

Il vostro lavoro è vincente per sostenibilità e tutela dell’ambiente. Quali premi avete ricevuto?
“Abbiamo ricevuto il Premio Award Sostenibilità, promosso nel 2011 dalla Compagnia delle Opere, nella sezione PMI Servizi, – racconta – per la nostra visione di business improntata sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale d’impresa. Nel 2012 inoltre – aggiunge – abbiamo vinto il Premio Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, promosso dal Forum Compra Verde-Buy Green per la sezione Piccole Imprese. Questo riconoscimento – spiega – ha premiato soprattutto la nostra politica nell’individuare fornitori di beni e servizi sostenibili nell’organizzazione degli eventi, dandoci ancora più motivazioni nel continuare a perseguire questa scelta. Infine, nel 2013 – prosegue – abbiamo ricevuto il Premio Cooperambiente, promosso da Legacoop ed Ecomondo, nella sezione “Informazione, educazione e comunicazione”. Questo premio, ci ha dato molta soddisfazione – racconta Morelli – perché è arrivato dal mondo cooperativo, di cui abbiamo scelto di far parte sin dalla nostra nascita ed ha riconosciuto il carattere innovativo di EBI 2012®, il disciplinare che abbiamo sviluppato per l’organizzazione di eventi a basso impatto”.

Prospettive per il futuro?
“In futuro intendiamo promuovere EBI 2012® – spiega – proprio come strumento per l’organizzazione sostenibile di iniziative culturali, legando l’aspetto ambientale a quello sociale di valorizzazione del territorio nella sua componente culturale a tutto tondo, siano essi congressi, fiere, matrimoni, concerti, spettacoli teatrali o altro. Un vero e proprio disciplinare per fornire un’analisi dettagliata, qualitativa e quantitativa, su tutta l’organizzazione dell’evento, suddivisa in sei macroaree di riferimento: segreteria organizzativa, location, food & beverage, trasporti, comunicazione, ospitalità. Uno strumento di supporto – sottolinea – nella scelta di soluzioni sostenibili, per calcolare la carbon footprint, l’impatto ambientale della manifestazione, e valutare il livello di sostenibilità, fino all’ottenimento del marchio EBI- Evento a Basso Impatto. Tutto il disciplinare è stato validato da un importante ente certificatore mondiale, RINA Services. Stiamo inoltre rivolgendo i nostri interessi al campo del turismo e dei matrimoni – aggiunge. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura della sostenibilità a 360 gradi anche in questi mondi, proseguendo un percorso già intrapreso quest’anno con gli eventi di nostra produzione, IT FITS – Forum Italiano sul Turismo e la Sostenibilità ad Assisi e Perugia e la fiera sul wedding Nozze ad Ogni Costo, a Roma. Ed abbracciare altre forme artistiche come il folklore, le eccellenze produttive, la creatività anche commerciale e tutto ciò che contribuisce a forgiare l’identità del territorio e dei territori.

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