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Festeggiati i 40 anni della cooperativa sociale CIPSS

Per il futuro si punta sull’amministrazione condivisa

Per festeggiare i 40 anni di attività la cooperativa sociale CIPSS ha organizzato insieme a Legacoopsociali Umbria un momento di riflessione sul passato, il presente ed il futuro della cooperazione sociale. All’iniziativa hanno partecipato Albano Grilli, Roberta Ubaldi e Davide Passerini della cooperativa CIPSS, il Prof. Luca Gori della Scuola Superiore S. Anna di Pisa, Giampiero Lattanzi sindaco del comune di Guardea, Luca Coletto Assessore Regionale al welfare ed Eleonora Pace e Tommaso Bori per la Terza Commissione del Consiglio Regionale, ha coordinato i lavori Andrea Bernardoni presidente di Legacoopsociali Umbria.  

“La storia della cooperativa –  afferma il presidente Albano Grilli – è anche la storia di tanti e tante socie lavoratori e lavoratrici che sono state e sono ancora oggi parte della nostra cooperativa. Quaranta anni di mutualità cooperativa intrapresa da 1 socio e 13 socie fondatrici il 9 marzo 1981. Da allora ad oggi oltre 1500 persone hanno attraversato, scritto e partecipato il progetto CIPSS”.

Oggi la cooperativa è formata da 146 lavoratori e lavoratrici di cui il 78% sono donne con una larga presenza di giovani (il 35% ha meno di 40 anni).

All’iniziativa hanno partecipato i soci della cooperativa i sindaci del territorio e gli amministratori delle cooperative sociali che collaborano con Cipss ed è stata l’occasione per analizzare le potenzialità dell’amministrazione condivisa, della co-programmazione e della co-progettazione. Nel corso dei lavori l’Assessore Luca Coletto ha illustrato in anteprima i contenuti della proposta di legge sull’amministrazione condivisa che la Giunta Regionale ha approvato l’11 maggio scorso e che nelle prossime settimane inizierà il percorso in Consiglio Regionale.

“La cooperazione sociale umbra – aggiunge Andrea Bernardoni Presidente di Legacoopsociali Umbria  – è cresciuta e si è sviluppata insieme ai territori ed alle comunità in cui opera collaborando con i cittadini e con le amministrazioni locali. Nel DNA della cooperazione c’è la collaborazione piuttosto che la competizione. Per questo motivi siamo impegnati nel promuovere la pratica dell’amministrazione condivisa. In questa prospettiva crediamo che l’approvazione di una legge regionale sulla materia sia un importante passo in avanti”.

  

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