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Home Care Premium: Appello ai Comuni da parte dell’Osservatorio Regionale Appalti integrare i bandi permettendo anche alle cooperative sociali di accreditarsi

Le centrali cooperative e le organizzazioni sindacali unite nell’Osservatorio Regionale Appalti fanno un appello urgente ai Comuni dell’Umbria per consentire alle cooperative sociali di accreditarsi tra i soggetti abilitati ad erogare gli interventi previsti dal Progetto Home Care Premium dell’Inps grazie al quale oggi sono assistite migliaia di famiglie con interventi di assistenza domiciliare.

“Oggi abbiamo scritto – si legge in una nota dell’Osservatorio Appalti – ai Sindaci, agli Assessori ai servizi sociali ed ai dirigenti di tutti i comuni capofila delle 12 zone sociali della Regione Umbria chiedendo ai comuni che hanno già pubblicato i bandi per costruire gli elenchi dei professionisti abilitati ad erogare le prestazioni riconducibili all’Home Care Premium di integrarli permettendo alle cooperative sociali di presentare richiesta di accreditamento. Ai comuni che, invece, non hanno ancora pubblicato i bandi abbiamo chiesto di inserire nei bandi la possibilità di accreditamento per le cooperative sociali. Questa soluzione, infatti, non è esclusa dall’Inps ed è stata praticata da diverse amministrazioni pubbliche nel territorio nazionale”.

Questa richiesta è stata formulata nell’interesse generale dei cittadini fruitori del servizio e dei professionisti dipendenti delle cooperative. Se le cooperative non potranno partecipare al bando, infatti, verrà messa a rischio la continuità assistenziale garantita ai cittadini. In caso di assenza prolungata degli operatori socio sanitari per malattia, maternità o altro impedimento, infatti, saranno le singole famiglie in modo individuale a dover trovare un sostituto dell’operatore assente. Attività che normalmente può essere svolta dalle cooperative. Se non saranno modificati i bandi, inoltre, il lavoro di infermieri e operatori socio sanitari sarà individualizzato e precarizzato impoverendo nel suo complesso il sistema di welfare territoriale.

“Inoltre – conclude l’Osservatorio Appalti – la mancata integrazione dei bandi metterà a rischio centinaia di posti di lavoro perché non tutti i dipendenti delle cooperative sociali riusciranno ad iscriversi autonomamente. In queste ore sta crescendo la preoccupazione e l’allarme tra i lavoratori e le cooperative, auspichiamo un intervento tempestivo dei comuni. 

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