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La cooperativa Relegart presenta i risultati del progetto Laboratori Socio-occupazionali

Daniele, tirocinante: “Non lasciateci soli, noi abbiamo voglia di lavorare”

Alla Sala dei Notari gentilmente concessa dal Comune di Perugia, si è svolta la conferenza stampa di chiusura del progetto: Laboratori socio-occupazionale a valere sui fondi por fse umbria 2014-2020 asse 2 “inclusione sociale e lotta alla povertà” (cup i89i17000220009).

Nello specifico si tratta di azioni dirette al potenziamento delle capacità e delle autonomie delle persone adulte con disabilità . In RE.LEG.ART. le attività dei Laboratori Socio occupazionali, sono state rivolte alle persone disabili , conosciute e seguite dai dai Servizi socio-sanitari dell’A.USL Umbria 1, – Distretto del Perugino (Centri di Salute e Centri di Salute Mentali) e per i quali è attivo un Progetto Assistenziale Individualizzato.

“Da 40 anni dice Silvia Romaniello Presidente della cooperativa Relegart – ci occupiamo di inserimento lavoro per persone con disabilità nella ferma convinzione che il lavoro accresce e consolida la sicurezza, l’autostima personale, l’autoderterminazione delle persone. La nostra è una realtà sociale ma è anche una realtà economica che offre riscontri diretti alla comunità”.

I ragazzi di Relegart hanno dimostrato nel corso di questi due anni serietà ed impegno e hanno acquisito , secondo le loro possibilità, capacità e competenze sia creative che manuali ma soprattutto hanno acquisito tanta ricchezza nei rapporti interpersonali, tra di loro, con gli educatori, con il pubblico e in famiglia. Sono cresciuti, maturati e si sono responsabilizzati e , cosa più importante, hanno avuto un luogo che gli appartenesse e li rendesse fieri del proprio operato.

Percependo inoltre un indennizzo mensile. Ad Agosto 2022 il progetto avrà il suo termine.

“Noi di RE.LEG.ART. – afferma Loredana Zamponi vicepresidente – già ci siamo organizzati per poter dar seguito, grazie ad altri progetti , al nostro operato. Ci necessita comunque, il sostegno delle istituzioni, come c’è stato in questo caso, perché abbiamo dimostrato che insieme si può crescere e migliorare la vita delle persone disabili. Considerando che ad ognuno di loro fa capo una famiglia, alla famiglia un gruppo di amici e tutti insieme formano la nostra comunità, la nostra rete porta dei benefici a catena su tante persone”.

Presenti alla mattinata le istituzioni nelle persone di Leonardo Varasano Assessore Cultura Comune di Perugia, che ha ricordato “questi progetti sono importanti per per la città intera, per la ratio che hanno a monte, cioè l’attenzione e la cura verso la dignità della persona, verso il lavoro e il legame che c’è tra dignità e lavoro”;

Paola Fioroni Vicepresidente Assemblea Legislativa Regione Umbria: “noi siamo convintamente sostenitori della necessità di dare sempre più impulso a questo tipo di progettazioni, perché questo è un livello essenziale di indirizzo che si fa insieme con le associazioni, con le cooperative, col terzo settore in toto per dare risposta appunto alle esigenze dei nostri cittadini”;

e la Dirigente ai Servizi Sociali Sig.ra Elisa Granocchia.

Tutti, comunque, hanno puntato il faro sull’importanza dell’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili, sul bando in essere e sul futuro. Il dibattito è stato arricchito dalla presentazione di un video sul percorso svolto in cooperativa.

“Noi crediamo – ha chiosato Andrea Bernardoni Presidente di Legacoopsociali Umbria- che per il futuro sarà importante andare ad attivare politiche che vadano a finanziare questi interventi sperimentali per fare in modo che i laboratori sperimentali diventino un modo ordinario di rispondere ai bisogni presenti nelle nostre comunità”

Hanno partecipato alla conferenza anche i ragazzi tirocinanti e le loro famiglie. Importante l’intervento fatto dai familiari dei ragazzi e la testimonianza di Daniele “ non lasciateci da soli, vogliamo continuare questi progetti perché penso che siano utili, noi abbiamo voglia di lavorare”.

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