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La cooperazione umbra ha proposte concrete per il governo dell’Umbria

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La cooperazione umbra ha proposte concrete per il governo dell’Umbria
La Presidente Marini firma per la campagna legalità contro le false cooperative promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane

Perugia, 19.05.2015 – Si è tenuto questa mattina presso la sede di Confcooperative Umbria l’incontro con la candidata alla presidenza della Regione Umbria Catiuscia Marini. Grande partecipazione all’incontro nel quale la cooperazione umbra ha portato il proprio contributo programmatico per il governo dell’Umbria: idee, necessità e proposte concrete per far crescere e consolidare il tessuto economico regionale nel quale le cooperative di ogni settore si mettono alla prova quotidianamente.
Le imprese aderenti all’Alleanza delle Cooperative dell’Umbria associano circa 619.000 soci, danno lavoro ad oltre 21.897 persone e fatturano oltre 5.544.905.754 di euro.
Partendo da questi dati e dai progetti e programmi futuri L’Alleanza delle Cooperative dell’Umbria è interessata a porre un proprio “punto di vista” non solo per rendere più visibili e riconoscibili i valori cooperativi, ma per essere parte della riflessione più generale sull’Umbria: come uscire definitivamente dalla crisi economica, come far ripartire l’occupazione, come misurarsi con la sfida oramai aperta della semplificazione e della riorganizzazione dello stato e della Pubblica Amministrazione, come promuovere un nuovo welfare adeguato ad una società cambiata, con molti anziani, più immigrati, una disoccupazione giovanile dilagante e molto lavoro flessibile che frequentemente ha il volto della precarietà, come accompagnare e sostenere i processi di ricerca e innovazione del sistema economico e produttivo regionale.
Un nuovo welfare per lo sviluppo. La crisi economica e finanziaria ha accelerato il percorso di crisi del modello di welfare italiano, incentrato maggiormente sui trasferimenti monetari (pensioni, sussidi, eccetera) e su servizi di welfare rigidi e standardizzati. Oggi i bisogni dei cittadini sono sempre più diversificati e plurali e richiedono risposte personalizzate ed individuali. Dobbiamo porre i cittadini al centro dei servizi di welfare, rendendoli (i servizi) maggiormente aperti e democratici, è prioritario costruire un nuovo welfare che sia anche motore di sviluppo economico.
Legalità, mercato e regole. La legalità ed il rispetto delle regole rappresentano la principale infrastruttura immateriale in un’economia di mercato. Costituiscono anche il presupposto per lo sviluppo di un sistema imprenditoriale sano che diventa la base per un sistema sociale coeso. Come oramai facciamo da diverso tempo anche in questa occasione chiediamo un maggiore impegno da parte delle Istituzioni, a tutti i livelli, al fine di garantire la piena legalità del mercato. Crediamo che la lotta all’economia sommersa, al lavoro nero ed alla cooperazione “spuria” debba rappresentare una delle priorità per la comunità regionale.
A tale proposito testimoniamo gratitudine a Catiuscia Marini che questa mattina ha dimostrato appoggio all’Alleanza delle Cooperative Italiane firmando personalmente la proposta di legge di iniziativa popolare per contrastare le false cooperative, un percorso che ci sta portando a coinvolgere tutta la cittadinanza per dire no alla cooperazione che nuoce ai propri valori fondanti e per riportare al centro il valore della legalità.
Riforma dei servizi pubblici locali. La riforma dei servizi pubblici locali è un’altra delle sfide per l’Umbria di domani. Reputiamo in tal senso importante l’apertura alla collaborazione pubblico-privato anche negli assetti societari e nei capitali delle imprese.
Sanità. Valutiamo utile, proseguire il processo di riorganizzazione del sistema sanitario regionale, dando ancora maggiore forza alla valorizzazione dei servizi sanitari territoriali ed alla una giusta integrazione tra attori pubblici e operatori privati.
Le imprese cooperative si sentono parte del processo di modernizzazione e nuovo sviluppo della regione, sono pronte a contribuire ad una nuova fase di innovazione nel sistema economico e produttivo accogliendo la sfida di politiche pubbliche che diano centralità e riconoscano la “qualità” dell’impresa. La cooperazione assume su di sé queste sfide programmatiche e strategiche, mettendo a disposizione il capitale umano e le risorse finanziarie per contribuire alla ripresa dell’Umbria ed al suo ulteriore sviluppo.

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