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La musica entra in fabbrica alla “Ceramiche noi”, simbolo nazionale della resilienza

 Il clarinetto del maestro Fabio Battistelli e la chitarra di Stefano Falleri per un concerto mai realizzato fra i bancali di un’azienda artigianale, “Ceramiche noi”, simbolo nazionale della resilienza, passata in poco meno di due anni dal baratro della chiusura al rilancio solidale in cooperativa. Il concerto registrato sabato 24 Aprile verrà mandato in onda il 1 Maggio sui canali social del comune in occasione della Festa del Lavoro. Luciano Bacchetta: “un orgoglio esserci”.

La musica, l’arte, la cultura entrano in “fabbrica”: clarinetto e chitarra per ripartire. La bellezza non si ferma ed è più forte del Covid. Un inedito concerto, mai realizzato in queste modalità, verrà registrato sabato 24 Aprile in una azienda simbolo di Città di Castello, “Ceramiche Noi”, esempio concreto, per certi aspetti commovente, di un modo di realizzare e produrre pregiati manufatti artiginali in maniera solidale, superando ostacoli di varia natura, pandemia compresa ovviamente. Dipendenti che dal baratro della chiusura e della perdita del lavoro in memo di due anni hanno trovato la forza di ripartire mettendo in piedi, grazie alle proprie risorse finanziarie (Tfr ed altri contributi autonomi), una cooperativa che è diventata il simbolo della resilienza non solo al Covid ma alle avversità quotidiane comuni purtroppo a tante aziende di piccole, medie e grandi dimensioni in Italia. Agli operai era stata comunicata la delocalizzazione in Armenia ad agosto 2019. Dopo i primi attimi di sconforto, messi di fronte alla possibilità di perdere il lavoro hanno deciso di investire nel proprio futuro e nel futuro del territorio. Si sono uniti in cooperativa ed hanno fondato “Ceramiche Noi”, grazie al supporto di Legacoop Umbria e dei sindacati, investendo tutte le loro risorse economiche, acquistando i macchinari utilizzati dalla vecchia proprietà e affittando il capannone. “Tutti per uno un sogno per tutti “ recita lo slogan impresso sulla pelle con un tatuaggio dei dipendenti, capitanati dal presidente della cooperativa, Marco Brozzi, che adesso acquista un significato maggiore, diventando il tratto distintivo di chi ce l’ha fatta. E così hanno riconquistato i vecchi clienti, per il 90 per cento negli Stati Uniti, riuscendo a non fermare la produzione e ripartendo con la produzione. Fra una pausa e l’altra ed un cambio di turno di lavoro, come al teatro, i dipendenti dalle loro postazioni, in sicurezza, potranno assistere al concerto di circa 30 minuti, realizzato dal maestro Fabio Battistelli, noto clarinettista (ideatore della originale iniziativa, spesso protagonista di numerose iniziative e concerti a distanza durante il lockdown) e Stefano Falleri alla chitarra. Un contributo in musica, ma non solo, alla ripartenza di tutto il comparto produttivo, industriale, artigianale e del mondo del lavoro in ginocchio ormai da più di un anno a causa della pandemia che ha aggravato ulteriormente settori colpiti in maniera pesante già da crisi economico-occupazionali strutturali. Il concerto verrà poi mandato in onda sabato 1 Maggio (“festa del lavoro”) sui canali social del Comune di Città di Castello (www.comune.cittadicastello.pg.it), Youtube, facebook, instagram e twitter. “Siamo orgogliosi di fare da apripista a questa bellissima iniziativa ideata dal maestro Fabio Battistelli e supportata dal comune di Città di Castello con la collaborazione dei sindacati, e di esponenti del mondo della cooperazione, della cultura, dell’arte, dell’artigianato e dello spettacolo. La musica che entra in fabbrica è un ulteriore messaggio positivo che si può dare in questo momento così decisivo per le sorti di tutti noi ad ogni livello”, ha precisato Marco Brozzi nel sottolineare la doppia ricorrenza dell’auspicabile riapertura del paese nel mese di maggio e giugno con la celebrazione della festa dei lavoratori il primo maggio, data quanto mai carica di significati. “Noi ci saremo come sempre accanto a loro che ogni giorno difendono con orgoglio e straordinaria determinazione e passione il proprio lavoro realizzando prodotti di eccellenza come fa l’arte, la cultura, la musica e tutte le espressioni di creatvità di cui è ricco il nostro paese, la regione Umbria, la nostra città. Un percorso che ci porterà nelle prossime settimane in altre realtà produttive e artiginali nella convinzione che la bellezza, sia essa musica, arte, spettacolo, artigianato e cultura, non si ferma. Fa parte di noi ed è la nostra forza. Con il vaccino prima di tutto e le misure di contenimento della pandemia e con messaggi positivi e solidali come questo ne usciremo più forti, insieme”, hanno dichiarato il sindaco, Luciano Bacchetta e gli assessori alla cultura ed attività produttive, Vincenzo Tofanelli e Riccardo Carletti.

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