Un’assemblea non convenzionale, proiettata verso le prospettive future della regione dell’Umbria e del ruolo dell’impresa cooperativa. È stata questa la scelta dell’associazione per l’appuntamento di metà mandato, che ha visto riuniti a Città di Castello rappresentanti delle istituzioni e dei vertici nazionali di Legacoop.

I lavori sono stati aperti dai giovani cooperatori con un importante focus sul ricambio generazionale, definito “la priorità assoluta” per il futuro delle imprese e della nostra regione. “Abbiamo perso troppi giovani negli ultimi anni. – afferma Danilo Valenti presidente di Legacoop Umbria – C’è sfuggita di mano “l’essenza del domani”. Le nostre scuole, la nostra università, le famiglie hanno investito sul loro futuro, ma non siamo riusciti a trattenerli. Forse perché non li abbiamo ascoltati abbastanza. Non possiamo fermarci a guardare il passato e nemmeno il presente, il nostro sguardo devo volgere al futuro in una dimensione multiterritoriale ed interregionale”.
Il possibile modello di sviluppo, secondo Legacoop, è quello dell’Italia di centro che permetta di mettere insieme energie e forze e che consenta di costruire una visione comune. “Ma prima di parlare di sviluppo – ha continuato il presidente – credo che dobbiamo mettere insieme una visione”.

Il ragionamento assembleare era incentrato proprio su questo: l’Umbria come regione strategica del centro Italia, capace di essere motore di crescita solo se affronterà il futuro non tamponando l’ordinario, o “tirando a campare” ma con uno sforzo comune ed un’idea chiara del domani.
“In questi anni – ha sottolineato Valenti – il lavoro principale che abbiamo fatto è stato tenere i piedi ben saldi a terra e lo sguardo sempre proteso in avanti con tante iniziative svolte dai nostri settori”.
Intervenuta anche la presidente della Regione Stefania Proietti che ha detto: “Concordo sul fatto che l’isolamento non lo vinceremo mai da soli ma solo all’interno dell’Italia mediana, dobbiamo essere ambiziosi e creare un ecosistema favorevole per le nuove generazioni”.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri Tommaso Bori, vicepresidente della giunta regionale; Francesco De Rebotti, assessore regionale allo sviluppo economico; Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia; Silvio Ranieri segretario regionale di Anci Umbria; Luca Ferrucci, amministratore unico di Sviluppumbria; Mauro Franceschini, vicepresidente della Camera di Commercio dell’Umbria; Marco Tili, direttore Gepafin ed il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, che ha aperto i saluti istituzionali dell’assemblea.

“Noi pensiamo – ha detto il presidente nazionale di Legacoop Simone Gamberini che ha concluso i lavori – che nel patto sullo sviluppo che la Regione Umbria vuole promuovere ci sia un grande spazio per le nostre proposte, per la capacità della cooperazione di riuscire a proporre soluzioni e risposte in partnership con la pubblica amministrazione così da far tornare l’Umbria interprete all’interno del centro del Paese con una propensione all’innovazione. L’Assemblea di oggi ha manifestato chiaramente il protagonismo e la voglia di fare della cooperazione”.