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Legacoop > Coopfond, undici nuovi interventi a sostegno della cooperazione

Bologna, 5 agosto 2014 – Il sostegno alla nascita di tre nuove cooperative e a due progetti di fusione. Delibere per accompagnare i progetti di investimento di altre due cooperative. Tre ristrutturazioni e un intervento per agevolare la soluzione di una crisi. Oltre, ovviamente, agli interventi di Promozione Attiva e a un’azione forte per le finanziarie territoriali e al rinnovo della convenzione con la Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, che approfondiremo in un articolo dedicato. Sono i risultati delle decisioni dell’ultimo Consiglio d’amministrazione di Coopfond, che si è svolto il 31 luglio scorso.

 

“Nelle delibere che abbiamo assunto – commenta il direttore generale Aldo Soldi – si riassume idealmente il ruolo del Fondo e il valore della sua azione. Siamo a fianco delle cooperative per uscire dalla crisi o per investire e divenire più competitive, così come di chi vuole avviare una nuova iniziativa o unire storie imprenditoriali diverse. Ma siamo anche in campo per rafforzare le strutture e i servizi finanziari che Legacoop può offrire alle aderenti, attraverso le finanziarie territoriali. Fare sistema è l’unica strada per ottimizzare le risorse ed essere sempre più efficaci”.

 

Nell’ultimo Consiglio di amministrazione prima delle ferie d’agosto Coopfond ha deliberato il proprio sostegno alla neonata cooperativa sociale ABC, con cui in Lazio tre cooperative hanno deciso di unire le proprie attività di assistenza domiciliare e a due workers buyout: l’ormai conosciutiva cooperativa tra i lavoratori della veneta Zanardi, una rilegatoria storica con il 70% del fatturato oltre frontiera, e Ctc Project che, in collaborazione con una multinazionale cinese, ha rilevato l’attività della Conceria del Chienti, Spa in liquidazione.

 
Il Fondo mutualistico ha scelto di sostenere, poi, due progetti di fusione. Il primo coinvolge in Toscana quattro cooperative che attorno al monte Amiata si occupano di forestazione e gestione del verde e che, unendo le forze, puntano a diversificare anche l’attività. Il secondo proverà a dare un futuro, in un settore tra i più colpiti dalla crisi, a due cooperative storiche come Cormo e Coop Legno. Finalità analoga – trovare una via d’uscita dalle difficoltà – è quella che anima il sostegno alla newco messa in campo da 3 Elle, a Imola, per gestire commercializzazione e amministrazione della cooperativa che, in un percorso di crescente collaborazione con la cooperativa Lavoranti in Legno di Ferrara, realizza la produzione.

 

Sono invece operazioni finalizzate alla crescita quelle messe in campo da Col.Tor, che nella piana del Fucino punta ad avviare nuove produzione, soprattutto biologiche, visti gli ottimi risultati che sta dando la collaborazione con Apofruit, e dalla cooperativa di abitazione La Casa, una delle più importanti del sud, con il bilancio in utile, che in Puglia vuole realizzare un polo abitativo da 108 appartamenti, in edilizia sia libera sia sociale. Tre operazioni di ristrutturazione, con dilazioni dei rientri, si propongono infine di assecondare gli sforzi di cooperative alle prese con le difficoltà del mercato.

 

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