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Legacoop > EMILIA ROMAGNA – “Noi cooperatori, un’anomalia in questi anni di crisi dei corpi intermedi”

Bologna, 27 novembre 2014 – L’assemblea congressuale di Legacoop Emilia-Romagna ha confermato ieri all’unanimità Giovanni Monti come presidente. Tra le priorità del mandato, la creazione di nuove imprese attraverso progetti e un “nuovo tipo di sviluppo” che, come ha più volte sottolineato Monti: “vedano protagoniste cooperative di diversi settori e di diversi territori, anche di altre regioni, cercando di coinvolgere privati, istituti di credito, istituzioni per rilanciare territorio e occupazione”.

 

Sobrietà, eticità, coerenza, ricambio dei gruppi dirigenti, le persone e il lavoro, restano al centro delle politiche di Legacoop Emilia-Romagna che ora porta al congresso nazionale i propri 227 delegati. Nel corso del congresso sono intervenuti, tra gli altri, il neoeletto presidente della Regione Stefano Bonaccini e Romano Prodi.

 

“Un commentatore ha scritto che, in questo momento di crisi dei corpi intermedi, noi rappresentiamo una anomala identità. E’ vero – ha detto il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti concludendo il congresso regionale dell’Emilia Romagna – noi abbiamo resistito perché la nostra visione del mondo, della società, non è settoriale. La nostra visione tiene conto degli interessi generali, degli interessi della comunità perché noi rappresentiamo una speranza di evoluzione sociale.  Ma la cooperazione ha il dovere di ripensare e rendere sempre più attuale questa identità. Il nostro congresso è anche questo”.

 

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