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Legacoop > Il Congresso del cambiamento conferma all’unanimità il presidente Lusetti

Roma, 19 dicembre 2014 – Mauro Lusetti è stato confermato all’unanimità presidente di Legacoop Nazionale al termine del 39° Congresso dell’associazione che si è svolto a Roma dal 16 al 18 dicembre. Lusetti era stato eletto alla guida di Legacoop che, nata 125 anni fa, raccoglie oltre 12mila cooperative l’8 maggio scorso e il 4 giugno era stato chiamato a guidare anche l’Alleanza delle Cooperative Italiane.

“È stato un buon Congresso. Non ci siamo fatti ingabbiare dentro i confini della dolorosa vicenda romana, ma non abbiamo neppure fatto finta di niente”. Così il presidente Lusetti ha avviato il discorso conclusivo del 39° Congresso. “Noi non siamo la 29 giugno, che è un problema che ci pone problemi cui cerchiamo di dare risposte. Viviamo in uno dei Paesi più corrotti d’Europa, non possiamo pensare di essere immuni, né noi né altri che ci danno lezione”.

“La cooperazione continua oggi ad avere la capacità di ridurre le differenze nella società, perché sappiamo tenere insieme anime diverse, le piccole e le grandi cooperative. Guai se questa capacità venisse meno. È una sfida quotidiana per affrontare le cose in un cambiamento continuo. La coerenza è un lavoro faticoso e quotidiano, non qualcosa da enunciare. Da domani la sfida è costruire la coerenza con quel che abbiamo deciso insieme”.

 

“Siamo molto contenti e soddisfatti per come si è sviluppato questo Congresso – ha proseguito Lusetti – abbiamo fatto parlare una quantità di persone maggiore, i cambiamenti fini a se stessi non ci interessano, quelli che ci aiutano a sentirci parte valgono doppio, hanno consentito un livello di partecipazione nettamente maggiore. Ed importante è stata la partecipazione delle istituzioni, non sono venuti a porci saluti di rito, hanno accettato la logica che gli abbiamo proposto, si sono messi in dialogo e ascolto. Non è stata una presenza formale. C’è un pezzo importante del Paese che ci vive per quello che siamo”.

Il 39° Congresso, articolato in sei sessioni di lavoro nelle quali sono intervenuti oltre 80 delegati, ha visto la partecipazione tra gli altri del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, di don Luigi Ciotti, dei ministri Giuliano Poletti (Welfare), Maurizio Martina (Politiche agricole), Maurizio Lupi (Trasporti) e Giancarlo Padoan (Economia), del viceministro Claudio De Vincenti (Sviluppo economico) e del sottosegretario Sandro Gozi (Affari europei).

Il 39° Congresso è stato seguito anche on line. Lo streaming ha registrato nei tre giorni 1.248 accessi, sul sito 13 notizie hanno raccontato in tempo reale interventi e dibattito, sui social network sono stati inviati 335 tweet con hastag #codicecooperativo mentre la pagina facebook ha registrato complessivamente 2.505 contatti.

 

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