Salerno, 1 agosto 2014 – Un impianto tecnologico innovativo capace di recuperare dai reflui zootecnici energia elettrica e acqua depurata. Tutto questo è Stabulum. L’impianto è stato realizzato dalla Cooperativa CEMS di Nola, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e finanziato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania.
“Da alcuni anni operiamo nel settore delle energie rinnovabili – spiega Michele Matrone, di CEMS – realizzando, in particolare, impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas. In tal senso, STABULUM, per noi, ha rappresentato un intervento di “trasferimento tecnologico” permettendoci di realizzare un impianto di biogas posto al servizio dell’Azienda Agricola “Colangelo”, allevamento bufalino di Capaccio nel Salernitano. L’impianto di trattamento dei reflui zootecnici bufalini è quindi in grado di garantire la produzione di biogas e, grazie alla ricerca condotta dall’Università “Federico II” che ha sviluppato l’innovativo sistema di depurazione, di recuperare acqua a valle del processo da poter riutilizzare. Questo permette un reale vantaggio economico per l’azienda: produrre energia, risparmiare sui costi e risolvere l’annoso problema di smaltimento dei reflui, incidendo al tempo stesso anche sul miglioramento delle qualità ambientali del territorio”.
CEMS (Cooperativa Elettromeccanica Sud) è una Cooperativa di produzione e lavoro costituita il 26 Maggio 1975, con sede a Nola, in provincia di Napoli, caratterizzata da una gestione improntata sulla centralità della funzione sociale e dello scopo mutualistico dei Soci Cooperatori. Attualmente, CEMS conta 70 soci, di cui 56 cooperatori, nonché 70 operai di cui 10 con ruolo tecnico.
Video progetto Stabulum
