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Legacoop > Melpignano, con “Ambiente Italia” la Rai scopre la cooperativa di comunità

Roma 1 aprile 2014 – Il progetto è partito circa 5 anni fa con uno studio di fattibilità realizzato dal Comune in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento e con la cooperativa sociale Officina Creativa di Lecce. È proseguito con il censimento di 180 edifici dove installare impianti fotovoltaici. È nata così a Melpignano, nel 2011, la prima cooperativa di comunità grazie alla collaborazione tra Legacoop e Borghi Autentici d’Italia. Un’esperienza arrivata oggi sulla Rai, dove la trasmissione “Ambiente Italia” ha raccontato come attraverso una cooperativa la green economy possa unire il pubblico e il privato per il benessere collettivo.

 

 

La trasmissione ha dato voce ai tanti soggetti coinvolti. Il Comune, infatti, è entrato nella compagine sociale come socio sovventore, e, successivamente lo hanno fatto Coopfond, il Fondo per la promozione cooperativa di Legacoop, e Coopfidi. Banca Etica ha sostenuto gran parte del finanziamento necessario per la realizzazione degli impianti. E ha raccontato come la cooperativa di comunità sia stata capace di produrre un beneficio non solo per l’ambiente e la comunità ma anche per ogni singolo partecipante.

 

 

Alfredo Meledi, pensionato, ha raccontato il vantaggio economico che la nuova scelta energetica ha prodotto: l’impianto di 6 kilowatt che serve la sua abitazione ha ridotto di circa quattro volte l’importo della sua bolletta. I soci non hanno anticipato soldi per l’istallazione dell’impianto. L’unico costo è stata la quota di  25 euro versata alla comunità cooperativa. Il sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, ideatore della cooperativa di comunità, ha spiegato come si sia voluto trasformare gli utili del rinnovabile da bottino privato a risorsa pubblica. Gli attori protagonisti della realizzazione, racconta Stomeo, sono le persone che vivono in quella comunità: elettricisti, fabbri, ingegneri, e i cittadini che ospitano gli impianti.

 

 

Oggi la cooperativa di Melpignano conta 140 soci e gli impianti realizzati sono circa 34; sarebbero stati molti di più senza la ‘gelata’ del quinto conto energia che ha abbassato contributi pubblici. Maria Cristina Schirinzi, presidente della cooperativa di comunità ha sottolineato l’importanza di realizzare delle strutture e dei beni per la comunità e come gli utili della cooperativa potrebbero essere investiti per fare anche percorsi di formazione. Oggi intanto, pagate le rate del muto di 300mila euro a Banca Etica, gli utili prodotti dagli impianti  fotovoltaici vengono rinvestiti nella creazione di case dell’acqua: erogatori di acqua potabile microfiltrata naturale o frizzante al costo di 5 centesimi al litro. In meno di una anno sono stati erogati 1 milione 40  mila litri di acqua microfiltrata. Le case dell’acqua sono diventate una decina ed altre 10 sono in lista di attesa in tutto il Salento.

 

 

Antonio Zacheo, sindaco del comune di Castrignano de’ Greci ha evidenziato come l’interessante iniziativa approdata anche nel suo Comune stia producendo un grande interesse. Luciana delle Donne della cooperativa Officina Creativa ha evidenziato come si sia riusciti a sdoganare l’idea che i pannelli dovessero esistere solo nelle campagne mentre il Professor Lorenzo Vasanelli dell’Università del Salento stima che gli impianti fotovoltaici possano portare un contributo significativo ai consumi elettrici di circa un 20-30 per cento. Infine Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, ha dichiarato come si stia cercando un percorso attraverso l’Albo regionale delle cooperative di comunità per utilizzare i prossimi fondi strutturali 2014/2020.

 

 

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