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Servizio civile di Legacoop umbria “Valore e valori”: 130 giovani in umbria raccontano un anno di impegno con le cooperative

In un tempo segnato da conflitti e tensioni globali, 130 giovani umbri hanno scelto la strada dell’impegno civile, della cooperazione e della solidarietà. Attraverso il Servizio Civile Universale, in collaborazione con le cooperative aderenti a Legacoop Umbria, questi ragazzi hanno costruito ponti anziché muri, donando un anno della propria vita alle comunità più fragili del territorio.

L’evento “VALORE E VALORI – Tra senso individuale e bene collettivo”, svoltosi presso il cinema Postmodernissimo di Perugia, è stato l’occasione per raccontare quest’esperienza intensa e trasformativa, capace di lasciare un segno profondo sia nei partecipanti che nei territori coinvolti.

Ad aprire la giornata, i saluti istituzionali di Danilo Valenti, presidente Legacoop Umbria che ha messo in evidenza il ruolo svolto dal servizio civile nel sistema cooperativo di Legacoop “Per noi rappresenta una sfida che ogni anno si rinnova, e per i giovani un’opportunità concreta di crescita personale e professionale. Nelle nostre cooperative, questi ragazzi imparano ad essere cittadini migliori, più consapevoli, capaci di generare cambiamento e valore per sé e per le nostre comunità”.

A seguire Letizia Michelini consigliera regionale, Fabrizio Croce Assessore del Comune di Perugia e gli interventi di esperti del mondo accademico, istituzionale e cooperativo, tra cui Diva Ricevuto di Asvis, Agnese Rosati di scienze dell’educazione Unipg e Sabrina Mancini responsabile nazionale scu di Legacoop.

Durante l’incontro, i veri protagonisti sono stati i giovani volontari e le cooperative, che hanno condiviso le proprie testimonianze e le storie di cambiamento. Coordinati da Andrea Radicchi, responsabile del servizio civile per Legacoop Umbria, i ragazzi hanno raccontato il loro percorso di crescita, arricchito da competenze trasversali e professionali come comunicazione, empatia, problem solving e gestione del lavoro in team.

“Anche quest’anno – ha dichiarato Radicchi – abbiamo voluto celebrare questo momento con una restituzione pubblica, che riconoscesse il valore dell’impegno dei nostri 130 volontari. È un passaggio importante, che apre simbolicamente anche la strada alla nuova avventura per 170 ragazzi che inizieranno il servizio il prossimo 30 giugno presso 24 cooperative della regione”.

Il servizio civile è stato vissuto come un’esperienza concreta di cittadinanza attiva, di educazione alla pace e alla cooperazione, in contesti essenziali per il benessere collettivo: servizi all’infanzia, disabilità, salute mentale, dipendenze, cultura, ambiente e terza età.

Quattro grandi cubi sul palco, dedicati agli obiettivi dello sviluppo sostenibile: istruzione di qualità; ridurre le disuguaglianze; pace giustizia e istituzioni solide; partnership per gli obiettivi; hanno simboleggiato le finalità del percorso appena concluso dai ragazzi.

“Il servizio civile – prosegue Radicchi – si conferma un’esperienza fondamentale di crescita personale e di costruzione del bene comune, che unisce le nuove generazioni al tessuto vivo delle comunità locali. In un contesto globale sempre più complicato, si presenta come strumento di pace, di partecipazione e di visione alternativa del mondo, dove il rispetto, la solidarietà e la cooperazione prendono il posto all’indifferenza”.

La giornata si è conclusa con la consegna degli attestati di fine servizio ai 130 volontari: non solo un riconoscimento formale, ma il simbolo di un impegno che continua, nelle scelte di vita, nello studio, nel lavoro e nella partecipazione attiva alla società.

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