di Danilo Valenti – Presidente Legacoop Umbria
“Accogliamo positivamente l’opportunità della Zes, attendiamo il testo definitivo e le risorse disponibili. È un’occasione importante per costruire, insieme, un modello di sviluppo sostenibile in una visione integrata dell’area dell’Italia di centro.L’inserimento dell’Umbria nella zona economica speciale (Zes) rappresenta un’opportunità concreta per accelerare progettualità capaci di rafforzare la competitività in settori strategici per il futuro dell’Umbria. Ma è anche un’opportunità concreta per valorizzare le potenzialità del nostro territorio in una rete di relazioni più ampia e di sinergie con le altre regioni dell’Italia di centro. Questo in un’ottica di autonomia relazionale, che preserva le specificità del nostro territorio ma che si cala in un quadro strategico e di programmazione comune, capace di affrontare con visione le criticità.In Umbria il numero delle cessazioni delle imprese nel primo semestre 2025 risulta ancora elevato ed evidenzia le difficoltà strutturali nel fare impresa e nel restare competitivi sul mercato locale. In questo scenario, segnato anche dalla fuga dei talenti emergenti, l’inserimento dell’Umbria nella Zes rappresenta un’opportunità concreta per costruire un ambiente attrattivo per i giovani e più competitivo per le imprese. Un’occasione da cogliere attraverso investimenti mirati in infrastrutture materiali ma anche immateriali, per garantire connessioni sempre più efficaci, data center e servizi digitali avanzati. La nostra attenzione è rivolta in particolare alle aree interne, che devono superare non solo l’isolamento fisico, fatto di strade e collegamenti, ma anche quello tecnologico e dei servizi. La Zes può orientarsi proprio in queste direzioni rafforzando la collaborazione tra pubblico e privato, un vero motore di sviluppo per progetti integrati. Ci auguriamo anche che in questa occasione venga riconosciuto valore agli investimenti rivolti alla sostenibilità e alle buone pratiche esg, fondamentali per garantire un futuro solido e responsabile.Legacoop guarda da tempo a uno sviluppo orientato a reti intersettoriali e sinergie interregionali, che possa essere costruito attraverso una visione condivisa del nuovo modello di crescita dell’area dell’Italia di centro”.