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11° Congresso Legacoop Umbria/ 27-28.11.2014 Hotel Giò Perugia Centro Congressi

11° Congresso Legacoop Umbria

Codice Cooperativo – Fare l’Impresa del Nuovo Millennio

27-28 Novembre 2014

Hotel Giò – Perugia Centro Congressi

 

Perugia, 27.11.2014

Il 2013 è stato, complessivamente, un anno positivo. Il valore della produzione aggregato ha raggiunto i 3,9 miliardi di euro con un leggero incremento rispetto ai valori del 2012, positivo è stato anche il dato riferito agli occupati che nel 2013 hanno raggiunto le 14.800 unità.
In termini di redditività il 2013 è stato un anno positivo, l’utile aggregato è stato di 76,8 milioni di euro.
Nel periodo 2008-2013 il valore della produzione aggregato è cresciuto del 19,3% dato in forte controtendenza rispetto ai trend nazionali e locali, mentre il numero di addetti è aumentato del 3%.

Queste performance sono dovute, prevalentemente, al lavoro delle grandi imprese Cooperative che, nei rispettivi settori, sono oggi player nazionali e rappresentano, oggi, dei driver per lo sviluppo dell’intero sistema economico locale.
Nonostante la gravità dello scenario economico le Cooperative Umbre hanno investito nell’ultimo biennio circa 250 milioni di euro in Umbria.

I risultati di questi investimenti sia nel settore della grande distribuzione alimentare, dell’industria che dell’agroalimentare sono evidenti e tangibili ed hanno consentito a numerose altre imprese umbre di ricevere commesse e lavoro. In particolare nel settore della distribuzione le imprese Cooperative non solo hanno promosso investimenti per rinnovare o implementare la rete distributiva, ma hanno dato corso ad acquisizioni di altre catene commerciali consentendo in alcuni casi anche il salvataggio di molti posti di lavoro.
Le Cooperative di abitazione hanno attuato percorsi nuovi provando a rilanciare un comparto che presenta ancora grandi criticità come quello dell’edilizia. A queste si aggiungono poi le imprese Cooperative agroalimentari che hanno scelto di aprirsi al futuro investendo in strutture e tecnologia per meglio cogliere le opportunità offerte dal mercato.

Nel 2013 il valore delle immobilizzazioni ha raggiunto 1,3 miliardi di euro.
Gli investimenti sono stati possibili anche grazie alla solidità patrimoniale della cooperazione dell’Umbria. Complessivamente il patrimonio netto nel 2013 era pari a 983 milioni di euro, con un incremento di circa 70 milioni rispetto al 2012.

Come abbiamo avuto modo di dire più volte in questi anni, nella crisi le Cooperative si sono comportate in modo responsabile, hanno dato priorità al mantenimento dei livelli occupazionali delle imprese, hanno internalizzato costi sociali che molte imprese capitalistiche hanno spesso trasferito sulla collettività, hanno utilizzato il patrimonio accumulato in passato, destinando a riserva indivisibile gli utili, per dare stabilità in anni difficili ai lavoratori.
Il radicamento territoriale, la capacità di reinvestire gli utili a sostegno del lavoro e degli investimenti, pur in un quadro di difficoltà economica e finanziaria, ha permesso al sistema imprenditoriale cooperativo di mantenere buoni livelli di Valore della Produzione e di Occupazione, contribuendo in modo significativo alla tenuta sociale ed economica della nostra Regione.
È evidente, tuttavia, che in un Paese che sta vivendo la più grande crisi dell’era industriale anche le imprese Cooperative vivono situazioni di criticità dovute alla contemporanea e duratura contrazione della domanda pubblica e della spesa privata delle famiglie e delle imprese. In questo quadro alcune Cooperative stanno vivendo momenti difficili. Nello stesso tempo, però, molte nuove imprese Cooperative sono nate e si stanno sviluppando in settori innovativi. Sono imprese innovative, composte da giovani, spesso altamente qualificati, che stanno sviluppando una nuova economia, l’economia collaborativa. Sono le avanguardie di un nuovo paradigma economico fondato sulla partecipazione, sulla condivisione e sul coinvolgimento dei cittadini.

Partecipazione, condivisione, coinvolgimento dei cittadini. Ecco alcune parole chiave per costruire un “nuovo” modello di sviluppo. Parole che sono nel DNA della cooperazione che oggi dobbiamo reinterpretare.
Così facendo i cooperatori potranno essere i pionieri di un nuovo sviluppo!

In questi anni Legacoop si è impegnata nel supporto e nella promozione di start-up cooperative e di progetti imprenditoriali promossi da lavoratori di imprese di capitali in default, i cosiddetti workers buy out.

Il sostegno delle esperienze in cui i lavoratori, in forma Cooperativa, hanno recuperato le imprese in crisi rivitalizzando pezzi di patrimonio industriale e di competenze che altrimenti sarebbero andate disperse è stato particolarmente impegnativo e gratificante. Credo che su questo tema il contributo che la cooperazione potrà dare nei prossimi anni sarà ancora molto significativo.
In questo campo abbiamo maturato, come Organizzazione, competenze e professionalità che in futuro ci permetteranno di essere ancora più efficaci ed incisivi. Su questi temi importante è stata la collaborazione con la Strumentazione Finanziaria Cooperativa (Coopfond e CFI), con le Agenzie Regionali (Gepafin e Sviluppumbria) e con gli Istituti di Credito con i quali abbiamo rapporti strutturati e consolidati.

La PROMOZIONE di nuova cooperazione rappresenterà una delle priorità di Legacoop, siamo infatti convinti che per costruire la cooperazione del futuro dobbiamo, oggi, investire risorse ed energie per supportare i nuovi progetti cooperativi.

 

INVITO_11°Congresso Legacoop Umbria

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