Cerca
Close this search box.

Cooperare Sicuri: Inail Umbria e Coop Form hanno tracciato il bilancio del progetto di prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici realizzato in questi anni nelle cooperative umbre

Presentati i risultati in un convegno tenutosi oggi a Perugia

Inail Umbria e Coop Form Umbria (Ente Bilaterale Formazione Ambiente promosso da Legacoop, Agci, Confcooperative, Cgil, Cisl e Uil) hanno recentemente realizzato “Cooperare sicuri”, un progetto sperimentale per contrastare infortuni e malattie professionali. Il progetto aspira a diventare un modello applicabile anche ad altri settori del mondo della cooperazione e ha lo scopo di migliorare i livelli di salute e sicurezza con attività e programmi di formazione volti a conoscere e affrontare i rischi in particolare quelli collegati alla manifestazione di malattie professionali del tipo muscolo-scheletriche che rappresentano la stragrande maggioranza di quelle oggi denunciate all’Inail.

I risultati della progettualità sono stati illustrati stamani in occasione del convegno “Cooperare sicuri: la sicurezza e la prevenzione ci stanno a cuore” tenutosi presso il Park Hotel di Ponte San Giovanni a Perugia.

Oltre ad Alessandra Ligi e ad Andrea Radicchi, rispettivamente direttore regionale Inail e Presidente Coopform Umbria, sono intervenuti per i saluti istituzionali l’Assessore Edi Cicchi, in rappresentanza del Comune di Perugia e Salvatore Macrì Dirigente del Servizio prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Direzione regionale salute e welfare della Regione Umbria.

La parola è passata quindi ai “tecnici” e ai rappresentanti delle tre Cooperative che hanno aderito al progetto (Servizi Associati di Perugia, Cosp Tecnoservice di Terni e Ducops Service di Gualdo Tadino) per l’illustrazione delle attività realizzate e dei risultati raggiunti.

Ducops Service di Gualdo Tadino
Cosp Tecnoservice di Terni
Servizi Associati di Perugia

In chiusura una sezione dedicata ad aprire una finestra sul futuro, per capire quelle che potranno essere le ulteriori azioni da mettere in campo per accrescere progressivamente la capacità di contrasto ai rischi e alle loro conseguenze per la salute e sicurezza, anche in relazione alle innovazioni collegate ai più recenti risultati della ricerca. Tali prospettive sono state affrontate insieme alla dott.ssa Gabriella Madeo (Regione Umbria), alla dott.ssa Lucia Isolani (Uoc Psal Ast di Macerata) e al dott. Adriano Papale (Dimeila Inail).

Per Alessandra Ligi, direttore regionale Inail Umbria, il progetto Cooperare sicuri ha consentito di affrontare in stretta sinergia con il sistema delle cooperative umbro il tema incalzante delle malattie professionali di tipo muscolo scheletrico, oggetto di un numero crescente di denunce da parte dei lavoratori in questi ultimi anni. È stato realizzato un modello informativo e formativo rivolto ai numerosi lavoratori delle cooperative, impiegati in attività in cui l’utilizzo dell’apparato muscolo scheletrico comporta grande impegno fisico. Il modello che ha attenzionato sia la fase teorica in aula, per la conoscenza delle fonti di rischio, che quella addestrativa, su posture e gesti lavorativi, è stato apprezzato dai destinatari ed è suscettibile di essere esportato anche ad altre categorie di lavoratori.

Andrea Radicchi, di Legacoop Umbria presidente di CoopForm, ha tenuto a rimarcare  l’attenzione che la cooperazione mette sulla sicurezza dei propri lavoratori “È stato un progetto pilota innovativo che ha toccato i temi della prevenzione. Da anni siamo impegnati all’interno delle nostre imprese ad una sensibilizzazione per affrontare il modo iin modo consapevole l’attività lavorativa.  Oggi abbiamo raccontato raccontato i risultati progettuali e anche il modello formativo esportabile anche in altri settori della cooperazione. Un percorso di tre anni che non vogliamo interrompere, ma implementare  per tenere alta la soglia della sicurezza nei nostri cooperatori”.

Articoli recenti

Newsletter

Se ricevere i nostri articoli direttamente sulla tua mail, iscriviti alla nostra newsletter.