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Legacoop > Fon.Coop, un cambiamento culturale per la diffusione delle pari opportunità

Roma, 31 marzo 2014 – Un progetto per la crescita dell’occupazione femminile, il miglioramento della qualità del lavoro, per lo sviluppo professionale e la valorizzazione delle donne nel mondo della cooperazione; promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e da Cgil, Cisl, Uil.

Diffondere la cultura delle Pari Opportunità e della conciliazione e definire modelli di intervento che possano essere valorizzati sia direttamente all’interno delle imprese cooperative, sia attraverso l’azione di Fon.Coop, Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la formazione continua delle cooperative.
Con questi obiettivi fondamentali è stato presentato, il 27 marzo a Roma, il progetto Fon.Coop “Protagoniste per cambiare. Modelli per la diffusione delle Pari opportunità nelle cooperative“, promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, Agci, Confcooperative, Legacoop e da Cgil, Cisl, Uil, per la crescita dell’occupazione femminile, per il miglioramento della qualità del lavoro, per  lo sviluppo professionale e la valorizzazione delle donne nel mondo della cooperazione.

 

 

Diversi gli ambiti specifici dell’intervento: conoscenza delle problematiche di genere; diffusione delle buone prassi realizzate; nuovi strumenti di conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro; miglioramento nella gestione delle risorse umane; promozione e incentivazione dei percorsi di carriera nelle imprese cooperative; salute e sicurezza in ottica di genere.
Il percorso progettuale si svilupperà attraverso un set integrato di azioni (ricerca, focus group, workshop tematici, sperimentazione di modelli e piani di Pari Opportunità) con il coinvolgimento delle componenti degli Organismi di parità dell’Alleanza e rappresentanti dei sindacati.
L’obiettivo auspicato dalle Organizzazioni promotrici è che da tale progetto possano emergere elementi di innovazione, culturale ed organizzativa utili al pieno riconoscimento e alla valorizzazione del potenziale femminile, a tutti i livelli delle imprese cooperative, e al rafforzamento delle positive relazioni sindacali e negoziali tra le Parti, di cui l’organismo bilaterale Fon.Coop rappresenta uno strumento strategico e qualificato.

 
Questo è un progetto in cui il Fondo ha creduto fin da subito – ha dichiarato il Presidente Fon.Coop, Carlo Scarzanella – e i risultati che otterremo, sono sicuro, potranno essere spesi non solo in ambito cooperativo. L’obiettivo principale del progetto – ha spiegato Scarzanella – è la promozione e l’incentivazione dei percorsi di carriera nelle imprese cooperative perseguito attraverso la realizzazione di un programma organico di azioni di analisi dei fabbisogni, di ricerca e modellizzazione, secondo la logica del mainstreaming, dell’empowerment e, complessivamente,  del miglioramento della qualità del lavoro.

 
In particolare verranno analizzate le problematiche di genere presenti all’interno del movimento cooperativo e diffuse le buone prassi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Oltre alla promozione della cultura delle Pari Opportunità nelle imprese cooperative, attraverso lo sviluppo di processi efficaci di contrattazione di II livello, si cercherà di favorire l’adozione di modelli di sviluppo e miglioramento nella gestione delle Risorse Umane che valorizzino le differenze di genere nel contesto aziendale.

 
“I tre organismi di parità negli ultimi tre anni, da quando è cominciato il percorso dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – ha sottolineato Dora Iacobelli – hanno condiviso obiettivi e progettualità che hanno prodotto già importanti risultati, tra l’altro, in tema di presenza femminile negli organi di direzione dell’Alleanza, di sviluppo di strumenti di supporto, in primo luogo per quanto riguarda il credito, alle cooperative femminili e anche di sintonia rispetto al progetto che oggi presentiamo, insieme alle organizzazioni sindacali”.

 
Le tre centrali cooperative e i tre sindacati confederali oggi ritengono opportuno intraprendere un percorso comune per dare maggior peso al tema delle pari opportunità nell’agenda politica del sistema cooperativo italiano e di promuovere e sostenere la parità di genere all’interno delle cooperative  italiane. In questo senso è stata sviluppata con Fon.Coop la possibilità di portare avanti un’azione congiunta di sistema che consenta di perseguire questi obiettivi.
Un universo femminile, quello presente nel sistema cooperativo, decisamente significativo. Rispetto al quadro italiano, l’incidenza dell’occupazione femminile è rilevante, 52% in media ma con settori che si collocano molto al di sopra, in particolare il settore sociale, quello dei  servizi in generale (pulizie, ristorazione ecc.) e la grande distribuzione.

 

 

Questa occupazione, come tutta quella nel sistema cooperativo, è stata difesa e consolidata anche nel periodo di crisi a differenza di quanto successo in altre aree del sistema produttivo italiano. Alla rilevanza dell’occupazione femminile si aggiunge l’esistenza di un numero rilevante di cooperative con una base sociale prevalentemente femminile (9.622 censite dall’Alleanza), le quali mostrano una maggiore dinamicità rispetto alle altre cooperative.
Gli ultimi dati dell’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Unioncamere evidenziano la nascita di circa 1000 nuove cooperative femminili nel 2013 rispetto al 2012  con un incremento rispetto al numero preesistente del 3,1%. In valori assoluti il segmento cooperativo ha fatto registrare dal 2009 al 2012 un incremento del 7,7%, maggiore rispetto a quello di imprese femminili costituite in altra forma giuridica. E rappresenta il 21,9% del totale delle imprese cooperative.

 

 

Al seminario di presentazione sono intervenuti Carlo Scarzanella, presidente Fon.coop, Dora Iacobelli, vicepresidente Legacoop e presidente Commissione Pari Opportunità Legacoop, che è intervenuta a nome dei tre organismi di parità dell’Alleanza, Liliana Ocmin, segretario confederale Cisl, Orietta Antonini, Cooperativa presidente Itaca-Legacoop, Carla Bartolucci, presidente cooperativa Eureka-Agci, Gabriella Galli funzionario dipartimento Salute e Sicurezza-Uil, Claudia Gatta presidente cooperativa RicercAzione-Confcooperative, Salvo Leonardi, Associazione Bruno Trentin-Cgil, Valentina Peraboni delegata Fisascat-Cisl.

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