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GIORNATA MONDIALE – L’Alleanza: più attenzione alle donne e contro la violenza di genere

Roma, 25 novembre 2015 – Più prevenzione, formazione e informazione nelle cooperative, più attenzione in tutto il Paese. È questa la richiesta che gli organismi di parità dell’Alleanza delle Cooperative Italiane hanno rilanciato oggi in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. È necessario, scrivono, “tenere accesi i riflettori sul fenomeno, che presenta ancora dimensioni preoccupanti nel nostro Paese, a partire dall’attuazione di quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul sottoscritta dall’Italia”.

 

Anche per questo gli organismi dell’Alleanza chiedono alle cooperative associate “di rafforzare l’assistenza in termini di prevenzione, formazione ed informazione nei confronti di tutte le lavoratrici e socie per contrastare ogni forma di violenza e sostengono i progetti delle imprese impegnate ad offrire alle donne vittime di violenza possibilità di inclusione lavorativa”, come già la cooperazione di distingue per fare.

 

Quest’ultimo aspetto è stato ricordato anche da Dora Iacobelli, vicepresidente di Legacoop Nazionale, intervenuta oggi all’iniziativa ‘ La ripresa è donna’ organizzata dalla Presidenza della Camera presso la Sala della Regina a Montecitorio. “Un altro importante ambito in cui il mondo della cooperazione si è distinto – ha detto Iacobelli – è quello dell’inclusione lavorativa di donne vittime di violenza e della formazione/informazione rivolta alle dipendenti e socie, perché il contesto lavorativo aiuti le donne a riconoscere la violenza e le supporti nel contrastarla”.

 

“La possibilità di crescita per l’Italia passa inevitabilmente per l’aumento del tasso di occupazione femminile, essendo il nostro Paese più di 13 punti sotto la media europea – ha ricordato Iacobelli, presidente della Commissione Pari Opportunità di Legacoop – ma l’Italia per ripartire ha anche bisogno di valorizzare al meglio le competenze senza discriminazioni rispetto al genere, in primo luogo garantendo una rete di servizi per conciliare vita e lavoro, ma anche sviluppando una cultura capace di ripensare le strutture organizzative in ottica di genere”.

 

“Nella cooperazione, a differenza di quanto si rileva in genere in Italia, la presenza di donne è rilevante, in media intorno al 60% degli occupati – ha concluso la presidente della Commissione Pari Opportunità – In base ai dati forniti dall’Osservatorio Unioncamere le cooperative femminili hanno evidenziato un trend di crescita maggiore rispetto a quello di imprese femminili costituite in altra forma giuridica e rappresentano il 21,9% del totale delle imprese cooperative. C’è ancora però nel mondo della cooperazione un problema di sotto-rappresentanza della donne e di difficoltà delle stesse ad accedere ai livelli apicali delle imprese e delle strutture associative, anche se recentemente alcuni importanti passi avanti sono stati fatti”.

 

 

 

 

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