Cerca
Close this search box.

Legacoop > A Pavia si studia una cooperativa di comunità per gli alloggi popolari

Pavia, 22 luglio 2014 – Una cooperativa di comunità, formata dagli inquilini che versano in difficoltà lavorative, per eseguire lavori di ristrutturazione e manutenzione all’interno dei caseggiati di edilizia residenziale popolare. L’idea è nata a Pavia dove Comune e Aler contano complessivamente circa 3mila alloggi di edilizia pubblica e fa parte di un progetto per ridurre gli screzi tra i residenti e la fatica di un disagio sociale quotidiano.

 
I due enti hanno emanato un bando per la creazione di “Laboratori sociali di quartiere”, con la finalità di sostenere dei progetti, in collaborazione con altre associazioni che da molto tempo sono impegnate nel sociale, che prevedano nuovi modelli di gestione residenziale e che abbiano come obiettivo principale la costruzione di comunità maggiormente responsabili, partecipative ed economicamente sostenibili. Per la realizzazione del laboratorio di quartiere, che sarà articolato in varie fasi, la Regione metterà a disposizione 60 mila euro, Aler co-finanzierà circa 11.500 euro e il Comune di Pavia poco più di 10.500. Costo totale oltre 82.000 mila euro.

 
Il primo passo sarà la nomina di un referente di scala o caseggiato, quindi di un custode sociale. Poi, la valorizzare delle assemblee come luogo e momento in cui raggiungere una mediazione e spianare le controversie. Responsabilizzazione delle persone dunque, ma tra gli obiettivi anche un intervento a sostegno degli inquilini che accumulano debiti nel pagamento del canone per la perdita del lavoro o per una malattia improvvisa. Per contrastare la morosità incolpevole, infatti, il progetto prevede la creazione di un tavolo di lavoro Comune – Aler per promuovere gare d’appalto con ritorno sociale, e la realizzazione di cooperative di comunità.
La cooperativa di comunità, formata dagli inquilini che versano in difficoltà lavorative, potrà eseguire lavori di ristrutturazione e manutenzione all’interno dei caseggiati di edilizia residenziale popolare.

 
Al progetto di laboratorio di quartiere hanno aderito la Caritas diocesana, l’associazione Famiglia e territorio di Acli, il Centro servizi e formazione, progetto Con-Tatto, la onlus Vasi di Creta, Babele Onlus, Calypso, Legacoop, Sinodeya, Terzo Tempo e il Girasole magico. Un modello innovativo di gestione che assicura una migliore qualità abitativa e sociale, che  rimette al centro ‘i quartieri’ dando un segno di attenzione tangibile per chi vi abita.

Articoli recenti

Newsletter

Se ricevere i nostri articoli direttamente sulla tua mail, iscriviti alla nostra newsletter.